Gli italiani vivono da sempre una grande passione per le scommesse e per i giochi basati sulla fortuna. Basti pensare che già ai tempi degli antichi romani era diffusissima la consuetudine di effettuare puntate in sesterzi cercando di pronosticare il vincitore di una corsa sulle quadrighe oppure delle sanguinarie battaglie tra gladiatori che andavano in scena in tutte le arene dell'Impero. L'Italia è anche stato il primo paese a ospitare una casa da gioco regolarmente riconosciuta: la fondazione del celebre Casinò di Venezia si colloca addirittura nel 1638. Nonostante questo importante primato, in Italia il mondo del gioco è sempre stato messo in disparte e tenuto ai margini del dibattito politico, impedendone il florido sviluppo che invece, in altre nazioni, ha fatto la ricchezza di intere città. Questo articolo si propone di analizzare la situazione del gioco legale nel nostro paese, ricostruendone brevemente la storia e analizzando le cause che hanno portato all'attuale mancanza di norme esaustive che regolamentino il settore. Dedicheremo la nostra attenzione anche al promettente mondo del gaming online che, al contrario, registra numeri in costante crescita anche in Italia.
La lunga storia del gioco e le sue prospettive in Italia
Il brivido delle puntate e l'andrenalinica attesa dei risultati dei giochi basati sulla fortuna sembrerebbero essere emozioni delle quali l'uomo non ha mai saputo fare a meno. Secondo alcuni studiosi, i dadi in osso risalenti anche a 5000 anni fa ritrovati in numerosi scavi archeologici, dall'Egitto alla Cina, sarebbero una chiara testimonianza del fatto che persino i popoli antichi avevano creato forme di intrattenimento basate puramente sul caso. Anche il concetto di “sala da gioco”, intesa come luogo di incontro in cui dilettarsi con giochi che prevedono l'uso dei soldi, ha origini relativamente remote. In epoca medievale, i giochi con le carte e le scommesse erano stati banditi da molte pubbliche piazze, sia per motivi di ordine pubblico che per via del cattivo occhio con cui erano visti dalla Chiesa. Sorsero così le “baratterie”, luoghi dove era possibile giocare liberamente, sebbene fossere spesso molto malfamati. Il merito della nascita delle sale da gioco, così come le conosciamo oggi, va soprattutto alla classe aristocratica, che già nel corso del Rinascimento prese l'abitudine di organizzare incontri dedicati proprio a questi passatempi nelle lussuose villa di campagna. Il termine “casa o sala da gioco” nacque proprio in riferimento a queste occasioni. Come già accennato, con l'apertura del primo grande casinò del mondo, quello di Venezia, ebbe inizio una stagione nuova per il gioco legale, che per la prima volta cominciò ad essere considerato come una possibile fonte di business, sfruttabile in modo organizzato. Nei secoli successivi, nuove strutture di questo tipo cominciarono a sorgere in tutta Europa, in alcuni casi, trasformandosi in vere e proprie attrazioni turistiche: basti pensare al grande Casinò di Monte Carlo, noto in tutto il mondo e divenuto, con il tempo, un simbolo della bella vita e del lusso sfrenato. In Italia, di contro, quello di Venezia rimase l'unico casinò presente sul territorio per moltissimo tempo. Fu solo nei primi decenni del Novecento che vennero inaugurate tre nuove sale da gioco, tutte collocate al confine con altri paesi europei, quindi nelle regioni del nord. Nel nostro paese, in effetti, ancora oggi la legge non consente di aprire liberamente nuove case da gioco, dal momento che per molti degli intrattenimenti tenuti al loro interno sussiste ancora il divieto di esercizio nei locali pubblici. I casinò attivi sul territorio italiano si avvalgono di licenze, permessi e leggi speciali, a volte legati alle caratteristiche territoriali, come nel caso di Campione d'Italia, in realtà un exclave sul territorio svizzero. La possibilità di rivedere le norme che regolano questo settore e di favorire l'apertura di ulteriori sale da gioco continua ad essere ventilata da diverse forze politiche, ma, fino ad oggi, nessun passo è stato fatto nella definizione di nuove e più chiare regole. Tuttavia, va detto che simili iniziative potrebbero rivelarsi molto utili per cercare di rivitalizzare l'economia in quelle regioni italiane che presentano un enorme potenziale turistico, ma che mancano di attrazioni capaci di richiamare grandi quantità di turisti. Se il gioco “live” fatica a trovare un suo spazio nel nostro paese, va detto che quello online, già da diversi anni, è interessato da un successo crescente. In Italia, sono presenti diversi grandi operatori, come, ad esempio, SNAI, che mettono a disposizione di tutti gli appassionati delle piattaforme online semplici da utilizzare, del tutto sicure e caratterizzate da un'offerta molto vasta, in grado di soddisfare anche i giocatori più esigenti.
Il grande mondo dei casinò online
Dalla fine degli anni Novanta, il numero degli utenti che si dilettano con scommesse e giochi online è cresciuto in maniera esponenziale anche in Italia, dove questo settore è stato sottoposto ad una attività di regolamentazione e di liberalizzazione molto attenta. Come risultato, oggi l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli vigila scrupolosamente sulle attività dei gestori, rilasciando le concessioni solo a quelli che rispettano tutti i requisiti necessari per assicurare un corretto svolgimento dei giochi, ovviamente nell'interesse dei consumatori. Tra i grandi nomi che operano in questo settore, troviamo SNAI, che grazie alla notevole esperienza accumulata nel settore dei giochi a premi e all'attenzione da sempre riservata all'esperienza degli utenti, propone un grande casinò online, all'interno del quale è possibile dilettarsi con molteplici versioni virtuali di tutti i giochi più amati: dal Blackjack alla roulette, dalle slot machine al Texas Hold'em Poker, non c'è passatempo che non possa essere riproposto anche attraverso lo schermo del computer, dello smartphone e del tablet. Per provare il casino on-line di SNAI è sufficiente accedere all'apposita sezione del sito del gestore e seguire la rapida procedura di registrazione proposta. Prima di iniziare a giocare, SNAI richiede ad ogni nuovo utente di fissare un preciso limite di spesa settimanale, al raggiungimento del quale verrà sospesa la possibilità di effettuare ulteriori pagamenti. Questa iniziativa è pensata proprio per tutelare gli interessi degli utenti ed evitare eventuali abusi dei servizi offerti dal sito. A determinare il grande successo del gaming online non è solo la forte penuria di casinò fisici che caratterizza il nostro paese, ma anche la grande convenienza e la varietà delle modalità di gioco proposte. SNAI incentiva tutti i nuovi utenti, ma anche quelli più affezionati, proponendo continui bonus e promozioni che permettono di incrementare le vincite oppure di contenere le perdite. In più, il gestore è continuamente al lavoro per ideare nuove soluzioni, che rendano l'esperienza dei giocatori ancora più coinvolgente ed emozionante: ad esempio, da qualche tempo è possibile sperimentare la nuova versione “live” di giochi come il Blackjack o la ruolette, seguendo in diretta streaming le mani che si tengono in vere sale da gioco, complete di croupier professionisti. I casinò online sono ormai assolutamente sicuri ed affidabili, soprattutto quando gestiti da operatori molto conosciuti e attivi in questo settore da decenni, come SNAI. Naturalmente, è fondamentale che il gestore sia in grado di assicurare la salvaguardia di tutti i dati personali degli utenti, con particolare riguardo per quelli relativi a carte di credito e conti bancari. Oltre ai numerosissimi giochi accessibili direttamente dal portale, SNAI offre anche la possibilità di scaricare e installare piccoli software di gioco, per un'esperienza ancora più fluida e piacevole. Dato il suo profondo legame con la storia dell'uomo, è probabile che l'amore per il gioco continuerà ad accompagnarci ancora per molto tempo. Di conseguenza, è evidente che la soluzione migliore, a livello statale, sia quella di creare tutte le condizioni necessaria affinché i giocatori possano dedicarsi a questa passione in modo trasparente e alla luce del sole.