Partecipa a Termoli Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Concorso Comandante vigili, il Comune: "Abbiamo agito in assoluta trasparenza"

L'amministrazione risponde all'opposizione garantendo di aver rispettato i requisiti richiesti dal bando

Redazione
Condividi su:

In relazione alla nota stampa diffusa in questi giorni dai consiglieri comunali di centrosinistra sul concorso di Comandante di Polizia Municipale, l’'Amministrazione comunale precisa quanto segue: "All'’origine del ricorso presentato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Molise, peraltro prodotto dal secondo classificato al concorso, vi era la asserita mancanza dei requisiti da parte del candidato classificatosi al primo posto. Tali requisiti, normativamente previsti ai sensi della Legge 165/2001, prevedevano non solo il possesso del titolo di diploma di laurea ma anche quello dell’espletamento di servizio in posizione funzionale, almeno quinquennale, per il quale è obbligatoriamente richiesto il diploma di laurea".

Questo ulteriore requisito, affermano da Palazzo di Città, non era "in possesso del vincitore del concorso, ed è questa la motivazione che ha portato l'’attuale Amministrazione comunale a decidere la revoca del bando e delle conseguenti procedure concorsuali. Nello specifico, la recente sentenza del Tar Molise, la n. 783/2012, senza entrare nel merito della fondatezza delle ragioni che hanno spinto il Comune di Termoli a revocare il bando, ha accolto il ricorso presentato dal primo classificato, in quanto l’Ente avrebbe omesso di preavvisare il ricorrente del fatto che intendeva annullare le procedure concorsuali. Tuttavia, come lo stesso Tribunale precisa, a ciò non consegue il diritto del ricorrente ad essere assunto poiché tale accertamento è di competenza del giudice del lavoro".

Per quanto attiene, invece, la posizione dell'Â’attuale vice comandante, Alessandra Marchetti, assunta in ruolo con delibera di Giunta comunale n. 341/2012, il Comune puntualizza che "tale atto non è stato assolutamente impugnato ed è tuttora legittimamente in vigore e  che la stessa non ricopre il ruolo dirigenziale".

L'Â’Amministrazione, nelle logiche di riduzione di spesa, "sta portando avanti un'Â’azione continua di riduzione delle figure dirigenziali allÂ’interno dellÂ’organico dellÂ’Ente. Pertanto, nessuna incapacità e inettitudine nellÂ’operato dellÂ’Amministrazione ma semplicemente unÂ’unica volontà di proseguire nellÂ’azione di risparmio, soprattutto in considerazione dellÂ’attuale momento di forte contingenza economica,  e nel rispetto della trasparenza delle procedure amministrative e concorsuali".

Condividi su:

Seguici su Facebook