Al sig. Presidente del Consiglio Comunale di Termoli E p.c. Al Sig. Sindaco di Termoli MOZIONE URGENTE Premesso c he In data 27/4/2010, al dott. Luigi Mario Leone, veniva dal sindaco conferita la delega in materia di ambiente, verde pubblico e decoro urbano; Essendo noto che • il 16 luglio u.s., l’Assessore Leone, poiché privo di casco, veniva invitato da una pattuglia dei Carabinieri in normale attività di controllo del territorio, a fermarsi. Lo stesso però, all’atto della identificazione e contestuale contestazione dell’infrazione, invece di assumersi responsabilmente le proprie colpe, peraltro da lui stesso poi pubblicamente riconosciute, rappresentava ai militari, con evidente intento intim idatorio, le sue “credenziali”, affermando a gran voce di essere dirigente medico dell’Asrem ed assessore al Comune di Termoli; • poiché evidentemente le sue pressioni non riscontravano gli effetti desiderati, pensava bene di passare a metodi meno ortodossi, inveendo con inusitata violenza verbale nei confronti dei verbalizzanti, oltraggiandoli ed offendendoli con aggettivazioni a dir poco irripetibili, che colpivano la loro provenienza geografica e, cosa ancor più grave, il loro status di militari prima e di Carabinieri poi; • gli atteggiamenti assunti in quella occasione sono stati fortemente oltraggiosi per la dignità delle persone in quanto tali e per l’Istituzione che rappresentano ed hanno creato un conflitto tra istituzioni dello Stato, seppur in ambito locale; • le scuse, pur se pubblicamente rese in occasione di un’assise civica, non possono essere considerate come la chiusura di un capitolo imbarazzante e doloroso. Ritenendo che • Gli atteggiamenti assunti dall’assessore all’ambiente, configgono con gli artt. 3 e 54, c. 2 della Carta Costituzionale che rispettivamente sanciscono che “…. tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla Legge…..” e che “….i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore . . .” • un pubblico amministratore dovrebbe improntare le proprie condotte ad equilibrio, buon senso e rispetto delle Istituzioni. Avendo appreso Da fonti ufficiose ma assolutamente attendibili, che il Dott. Leone, per i fatti di cui si è reso protagonista, per alcuni aspetti da lui stesso confermati, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino, per i reati di cui agli artt. 337 e 341 c.p. (resistenza ed oltraggio a P.U.), per tutto quanto esposto e premesso Il Consiglio Comunale Stante l’innegabile gravità delle condotte assunte dal dott. Leone, Impegna il Sindaco a ritirare con immediatezza e senza ulteriori dilazioni le deleghe attribuite all⍊assessore Leone.