Si terrà venerdì 25 maggio, alle ore 18:00, presso la sede termolese dellâUniversità degli Studi del Molise, Aula Adriatico, sita in via Duca degli Abruzzi, il terzo appuntamento inserito nel protocollo dâintesa istituito tra lâAssessorato alla Cultura del comune e lâUniversità degli Studi del Molise.
In tale occasione, dopo i saluti introduttivi dellâassessore alla Cultura del comune di Termoli, Michele Cocomazzi, sarà presentato il volume curato dai professori Angelo Pasqualini, Sergio Sorella e Costantino Felice, intitolato: âTermoli. Storia di una città â, di Donzelli Editore, alla quale seguirà la relazione del professor Costantino Felice, docente di Storia Economica presso lâUniversità degli Studi âG. DâAnnunzioâ di Chieti e Pescara.
Nel volume gli autori evidenziano come tra le cittadine costiere dellâAdriatico, Termoli emerga storicamente con una propria fisionomia molto marcata. Coerentemente con la morfologia del luogo â un promontorio che da tre lati si erge a picco sul mare â il borgo medievale si è sviluppato come centro fortificato e marinaresco, pienamente partecipe di tutte le grandi contese tra le compagini statuali e le signorie feudali del Mezzogiorno. Ma fin dagli albori dello scorso millennio, grazie sempre alla sua posizione geografica, è stato anche attraversato da flussi mercantili di medio-ampio raggio (e movimenti di idee), tanto in senso orizzontale che verticale, sui quali è potuta crescere unâeconomia â e anche la comunità nel suo insieme â tuttâaltro che stantia. Soprattutto in età moderna a Termoli si afferma una proto borghesia cittadina, specie nel commercio e nelle professioni, dinamica e operosa, le cui intraprese, pur in un quadro di lunghe permanenze, si proiettano ben oltre lâambito locale. In età contemporanea, Termoli si segnala soprattutto per il suo protagonismo nella «grande trasformazione» che investe il nostro paese nella seconda metà del Novecento. Sfruttando abilmente le opportunità dellâintervento straordinario, specie nella prospettiva industriale, vi si innescano meccanismi virtuosi di sviluppo che ne fanno senzâaltro un «localismo» di successo. La plurisecolare parabola di questo centro costiero per molti aspetti costituisce dunque uno spaccato emblematico della storia meridionale. Ma nella ricostruzione che ne forniscono i tre autori essa presenta anche tratti di originalità e differenziazione che inducono â se non proprio a revisionare â quanto meno ad approfondire i consueti schemi interpretativi di cui si alimenta il dibattito storiografico sul Molise e più in generale sul Mezzogiorno.
Al dibattito interverranno il professor Roberto Parisi, docente di Storia dellâArchitettura presso lâUniversità degli Studi del Molise e la professoressa Ilaria Zilli, docente di Storia Economica presso lâUniversità degli Studi del Molise.