Il diritto alla salute costituzionalmente garantito (e dalle norme penali con la posizione di garanzia) è prioritario rispetto a qualunque ragionamento utilitaristico. I continui attacchi all'Ospedale S. Timoteo sacrificano la sicurezza dei cittadini. Questi ultimi non hanno colpe per i buchi sanitari, però purtroppo sono costretti a vedersi aumentate le tassazioni a discapito di un peggioramento dei servizi sanitari di base. Soltanto per interessi politici, non volendo eliminare doppioni, sprechi e clientele. Non è accettabile risparmiare sulla salute dei cittadini. Il buco sanitario deve pagarlo chi lo ha creato. E soprattutto non si può accettare una sanità di serie B. Non si può accettare che nel momento del dolore e della sofferenza una persona debba essere sogget ta ad un servizio sanitario che viene svuotato delle essenzialità per dare cura e sollievo. Una MALAGESTIONE del Servizio Sanitario Regionale non può essere nascosta con la malasanità o con tagli indiscriminati che mettono in pericolo la vita delle persone. La nostra Costituzione ce lo ricorda in modo preciso e chiaro. Presso l'Ospedale S. Timoteo ci sono dei validissimi operatori sanitari (a tutti i livelli) che devono essere soltanto messi nelle condizioni giuste di lavorare e operare. Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, Giuseppe De Lena Al Presidente del Consiglio Comune di TERMOLI e, p.c. Al Sindaco Comune di TERMOLI termoli, 21 marzo 2012 MOZIONE “pregiudizio all'efficace gestione dell'Emergenza/Urgenza nell'Ospedale S. Timoteo” CONSIGLIO COMUNALE DI TERMOLI (CB) PREMESSO CHE • l'art. 32 della nostra Carta Costituzionale recita che: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività (omissis). La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”; • la Costituzione e la vigente Giurisprudenza non ammettono la riduzione del livello di efficacia, efficienza ed appropriatezza nella protezione dell'integrità psico-fisica della Persona Umana a conseguenza di valutazione economiche, né ammettono discriminazioni tra Cittadini; • l'eliminazione della “Guardia Attiva Anestesiologica” nell'Ospedale san Timoteo è in contrasto col rispetto del Diritto alla Salute dei Cittadini; CONSIDERATO CHE • la doppia presenza di uno Specialista in Anestesia e Rianimazione è previsto dalle vigenti normative proprio per garantire l'adeguata gestione delle situazioni di Emergenza/Urgenza, sia intraospedaliere che esterne ad esso; • la scelta del Direttore Sanitario Aziendale, del Direttore Sanitario Ospedaliero e del Direttore della UO di Anestesia e Rianimazione di eliminare la “Guardia Anestesiologica” sono in contrasto a quanto appena s pecificato; • tale eliminazione costringerà il Medico di turno in Rianimazione ad abbandonare i pazienti ivi ricoverati, ed affidati alle sue cure, per rivolgersi alle emergenze che si verificheranno fuori dal suo Reparto per tutto il tempo necessario al suo collega reperibile di arrivare in Ospedale; • tale scelta contrasta con la Posizione di Garanzia cui l'Ospedale per Acuti è istituzionalmente tenuto, con l'aggravante specifica che l'Ospedale S. Timoteo è sede di DEA di 1° livello; • l'Ospedale San Timoteo ospita una Unità Materno-Infantile; • sull'Ospedale S. Timoteo gravano ulteriori elementi di potenziale criticità costituiti dalla vicinanza di un polo chimico/industriale ad elevato rischio ambientale, dalla presenza di un nodo autostradale importante per l'intersezione Nord-Sud ed Est-Ovest del nostro Paese, per il forte incremento della popolazione residenziale e pendolare nel periodo estivo; SOTTOLINEATO CHE • l'Anestesista-Rianimatore svolge un ruolo chiave all'interno dell'area dell'Emergenza/Urgenza e delle Attività Chirurgiche; • la soppressione del Servizio di Guardia Attiva Anestesiologica va a svantaggio dei cittadini bassomolisani che avranno un servizio di anestesia in reperibilità e non presente in modo fisso presso il S. Timoteo; • tale scelta rappresenta un grave pregiudizio del loro diritto alla salute, diversamente e meglio garantito negli altri Ospedali per Acuti della ASReM; SI IMPEGNA il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE di TERMOLI • ad intervenire presso il Commissario alla Sanità e il Direttore Generale dell'ASReM affiché venga tutelato il diritto dei cittadini termolesi e del bassomolise ad avere dei livelli prestazionali e sanitari “decenti” riattivando, immediatamente, la Guardia Attiva Anestesiologica e non la reperibilità.