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Bidone con sostanze nocive sulla spiaggia di Termoli, è polemica

All'interno c'erano solventi per asfaltene, malore per una giovane. Il consigliere Marinucci annuncia un'informativa in commissione ambiente. Il sindaco: "Seguiremo la vicenda"

Redazione
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Un bidone con sostanze nocive della Baker Hughes srl di Cepagatti (Pescara), multinazionale che opera nel settore prospezioni geologiche e servizi alle aziende produttrici di acquedotti e gasdotti, è stato scoperto sulla spiaggia di Termoli, a nord della città, da alcuni passanti: si tratta di un grosso contenitore al cui interno c'era un solvente per asfaltene, componente molecolare del petrolio greggio, liquido molto nocivo e pericoloso. Una giovane, avvicinandosi, è stata subito colta da malessere e bruciore alla gola.

È polemica adesso tra la popolazione: il ritrovamento del grosso contenitore è al centro dell'attenzione degli ambientalisti del luogo, e sulla vicenda il consigliere comunale di LiberaTermoli Paolo Marinucci ha annunciato un'informativa in commissione ambiente al Comune di Termoli, non escludendo un'interrogazione al sindaco. "Saremo in allerta e chiederemo la documentazione per capire cosa sia successo - ha commentato Marinucci - Ci sono molti aspetti da chiarire: se il contenitore e' ancora pieno, se e' stato sversato del liquido, se esistono delle responsabilità in questa vicenda".

Intanto il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, a proposito della scoperta di questo bidone, ha dichiarato: "Seguiremo con attenzione questa vicenda. Sentirò la Capitaneria di Porto per verificare l'accaduto". Il primo cittadino già domani mattina si documenterà in dettaglio per stabilire il da farsi.

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